La Federazione Italiana Tabaccai presenta al pubblico il Museo della Tabaccheria.
Ci capita spesso di girare tra le vie della nostre città e ricercare quella “T” luminosa magari alla ricerca di un biglietto dell’autobus o di una ricarica del cellulare.
Sembra ieri ma le tabaccherie esistono da oltre 350 anni anche se è solo dal 1918 che, a seguito di Regio Decreto che amplia la gamma dei servizi offerti, le insegne di tabaccheria che fino ad allora riportavano la dicitura “Sali e Tabacchi” vengono sostituite con la scritta “Rivendita di Generi di Monopolio” con l’aggiunta del numero di rivendita progressivo per ogni Comune di appartenenza.
Per avere un’altra modifica si dovrà aspettare fino al 1956 quando una circolare dell’Amministrazione dei Monopoli introdurrà l’insegna della tabaccheria con la “T” bianca su sfondo nero che riconosciamo oggi, a cui verrà aggiunta nel 1984 la dicitura “Vendita Valori Bollati” e nel 1987 quella del gioco del Lotto.
Anni di ricerche e raccolta di materiale hanno permesso finalmente alla Federazione Italiana Tabaccai di presentare al pubblico “il museo della Tabaccheria” inaugurato a Roma il 5 maggio.
Una vera e propria “casa del Tabaccaio” che attraverso fotografie, documenti storici e decine di oggetti ripercorre i 350 anni di attività delle tabaccherie e di storia delle sue insegne.