Informativa – Federazione Italiana Tabaccai 21/09/2017
Il TAR della Campania, con un’importante decisione, ha favorevolmente definito un vecchio contenzioso che, ancora una volta, aveva pericolosamente minacciato la legittimità dell’assetto normativo in materia di rivendite di generi di monopolio.
La questione era sorta perché un privato pretendeva l’istituzione di una rivendita ordinaria mediante la presentazione di una “semplice” istanza in applicazione delle disposizioni, comunitarie e nazionali, in materia di liberalizzazioni delle attività economiche.
L’Ufficio dei Monopoli ter ritorialmente competente aveva respinto e archiviato la richiesta formulata con specifico provvedimento, successivamente impugnato dall’interessato che insisteva per l’applicazione della Direttiva Bolkestein e delle norme nazionali di recepimento della stessa.
Considerata la rischiosa questione, la FIT, difendendo in giudizio il tabaccaio più vicino, ha ampiamente contestato quanto sostenuto dal ricorrente tanto che il Collegio, recependo appieno gli argomenti esposti, ha rigettato il ricorso e confermato l’inapplicabilità delle regole della libertà di concorrenza edi libero scambio alle rivendite di generi di monopolio, sostenendo che il sistema divendita al dettaglio è caratterizzato da una rete “controllata” di rivenditori, sottoposta a specifiche procedure di verifica da parte del monopolista pubblico.
Il TAR di Napoli ha ancora una volta sottolineato che la normativa che regolamenta la produzione e distribuzione dei tabacchi “resta non permeabile alla liberalizzazione del mercato” perché posta a tutela degli interessi generali dell’Erario, della salute, dell’ordine e della sicurezza pubblica. Tutto ciò serva da monito a coloro che con azioni, più o meno palesi, hanno presentato diversi esposti che hanno indotto la Commissione Europea ad avviare alcune procedure “EU Pilot” al fine di verificare l’eventuale sussistenza di profili di non conformità di alcune prescrizioni normative alla Direttiva Bolkestein.
Un precedente davvero importante per la categoria che, al pari di tante altre pronunce in materia, costituisce un valido argomento volto a sostenere la piena rispondenza della legislazione nazionale al diritto UE.